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05 Febbraio 2025

INAIL: nel 2024 meno infortuni ma più mortali

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 Le denunce di infortunio in occasione di lavoro (al netto degli studenti) presentate all'Inail entro il mese di dicembre 2024 sono state 414.853, in diminuzione dell'1,9% rispetto alle 422.880 dello stesso periodo del 2023, del 24,2% rispetto a gennaio-dicembre 2022, del 4,6% rispetto a gennaio-dicembre 2021, dell'11,5% sul 2020 e del 10,2% sul 2019, anno che precede la crisi pandemica. E' quanto emerge dai dati mensili a dicembre 2024 sull'andamento infortunistico pubblicati dall'Inail.

L'analisi territoriale evidenzia un aumento delle denunce solo nelle Isole (+0,1%), in calo il Nord-Ovest (-3,0%), il Nord-Est (-2,2%), il Sud (-1,3%) e il Centro (-0,9%). Tra le regioni con i maggiori incrementi percentuali si segnalano le province autonome di Trento (+4,4%) e Bolzano (+3,6%), l'Umbria (+3,1%), la Calabria (+1,6%), la Puglia e la Sardegna (+1,2% ciascuna), mentre quelle con i decrementi maggiori sono il Molise (-7,3%), la Basilicata (-5,5%), la Liguria (-4,7%), l'Abruzzo e l'Emilia Romagna (-4,3% ciascuna).

Gli infortuni in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l'abitazione e il posto di lavoro (al netto degli studenti), denunciati all'Inail entro il mese di dicembre 2024 sono stati 96.835, in aumento del 5,0% rispetto ai 92.261 del 2023, del 10,0% sul 2022, del 22,7% sul 2021, del 57,6% sul 2020, e in diminuzione dell'1,7% sul 2019, anno che precede la crisi pandemica. L'incidenza di tale tipologia di denunce sul complesso degli infortuni (al netto degli studenti) è passata dal 17,6% del 2019 al 18,9% del 2024 (è stata del 17,9% nel 2023).

Quanto alle denunce di infortunio degli studenti di ogni ordine e grado presentate all'Inail entro il mese di dicembre 2024 sono state 77.883, in aumento del 10,9% rispetto alle 70.215 del 2023. Tale incremento è da imputare soprattutto all'estensione della tutela Inail agli studenti di scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado in vigore dal settembre 2023, prevista dal decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023 e confermata anche per l'anno scolastico 2024-2025.

Le denunce di malattie professionali continuano a crescere, raggiungendo quota 81.671 nei primi undici mesi del 2024, con un incremento del 21,7% rispetto al 2023. Patologie come quelle osteo-muscolari, del sistema nervoso, uditive e i tumori professionali rappresentano la maggior parte delle segnalazioni. L’aumento riguarda tutte le principali aree geografiche, con il Sud (+28,7%) e le Isole (+28,6%) in testa. Anche in termini di genere, si registra un incremento sia per i lavoratori (+22,2%) sia per le lavoratrici (+20,4%).