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10 Marzo 2025

Rifiuti, MUD 2025: nuovo modello in arrivo

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Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato il nuovo Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) 2025, obbligatorio per i soggetti tenuti alla comunicazione dei dati relativi alla gestione dei rifiuti gestiti nel corso del 2024. Il nuovo modello, approvato con DPCM del 29/01/2025 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2025, introduce alcune modifiche e aggiornamenti normativi.

Le principali novità del MUD 2025 riguardano: 1) Scheda Materiali Secondari (Scheda MAT): inserimento del campo “Ammendante compostato con fanghi (ACF)”, in conformità al D.Lgs. 75/2010, che regolamenta gli ammendanti prodotti a partire da rifiuti mediante processi biologici. 2) Aggiornamenti delle istruzioni di compilazione, tra cui: inserimento del codice ATECO 96.02.03, in seguito alle modifiche introdotte dal D.Lgs. 213/2022 all’art. 190 del D.Lgs. 152/2006; allineamento delle modalità di calcolo del numero degli addetti agli aggiornamenti normativi legati al sistema di tracciabilità RENTRI (art. 188-bis del D.Lgs. 152/2006).

Sono state apportate correzioni e adeguamenti normativi alle istruzioni di compilazione per rendere il modello più coerente con la normativa vigente e con le delibere ARERA in materia di costi di gestione del servizio di igiene urbana.

L’obbligo di presentazione del MUD 2025 riguarda le seguenti categorie di soggetti: imprese ed enti che producono, trasportano, recuperano o smaltiscono rifiuti; imprese ed enti che producono rifiuti pericolosi; imprese con più di 10 dipendenti che producono rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali e artigianali; soggetti che svolgono attività di intermediazione e commercio di rifiuti senza detenzione; consorzi e sistemi riconosciuti per il recupero e riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti. Sono invece esentati dall’obbligo di presentazione del MUD gli imprenditori agricoli con volume d’affari inferiore a 8.000 euro, le imprese che trasportano i propri rifiuti con iscrizione alla cat. 2-bis dell’Albo Gestori Ambientali e le imprese con meno di 10 dipendenti che producono solo rifiuti non pericolosi.

Il MUD deve essere presentato entro il 28 giugno 2025 (120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto in G.U.), utilizzando esclusivamente le modalità telematiche previste dal sistema MUD Telematico e MUD Semplificato e la trasmissione avviene attraverso la Camera di Commercio competente per territorio e richiede il pagamento di un diritto di segreteria.