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News
07 Novembre 2017
Lavori in copertura. Misure di prevenzione e protezione
La principale causa di infortunio grave o mortale nel settore delle costruzioni è rappresentata da cadute dall’alto relative a lavori in quota, in particolare sulle coperture.
La legislazione, però, in assenza di indicazioni italiane specifiche, è diversificata da regione a regione a seconda di come ciascuna ha legiferato in tal senso rendendo obbligatorie le disposizioni nei loro territori.
I lavori in copertura: differenze tra regioni
Uno degli argomenti trattati in maniera difforme è stato quello riguardante l’obbligo di esecuzione dei lavori in copertura, mediante l’utilizzo dei sistemi di ancoraggio permanenti, anche per la sola manutenzione periodica della stessa.
Le disposizioni regionali più recenti non prevedono più l’obbligo “generico” dell’installazione dei sistemi di ancoraggio, ma l’adozione di misure a carattere permanente. Sulle coperture esistenti, nelle quali non sia possibile adottare misure di questo tipo a causa di caratteristiche strutturali non idonee, o per contrasto con prescrizioni regolamentari o con norme di tutela riguardanti l’immobile interessato dall’intervento, esse possono essere di tipo provvisorio (“non permanente”).
In tali disposizioni viene altresì ribadito il concetto di priorità delle misure collettive rispetto a quelle individuali, in linea con il d.lgs. 81/08.
Misure in dotazione e ausiliarie
Le misure di prevenzione e protezione in dotazione alla copertura sono incorporate nella copertura o a servizio della stessa, per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori incaricati di eseguire i lavori successivi sulla copertura.
Le misure di prevenzione e protezione ausiliarie sono, invece, le altre misure la cui adozione è richiesta ai datori di lavoro delle imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi incaricati di eseguire i lavori successivi sulla copertura.
Le misure “in dotazione” e “ausiliarie” sono dunque finalizzate a:
- l’accesso o lo sbarco in copertura;
- il transito e l’esecuzione dei lavori sulla copertura.
Se nel caso di nuove costruzioni non crea troppe difficoltà, spesso è difficile se non impossibile, negli edifici esistenti. In questi casi dovranno essere adottate opere provvisionali, attrezzature e/o dispositivi non permanenti.
Lavorazioni coinvolte, anche manutenzione e pulizia!
In esse rientrano la costruzione, la demolizione, il rifacimento, la riparazione ma anche quelle come la verifica, la manutenzione e la pulizia in genere. Soprattutto queste ultime molto spesso vengono eseguite da personale non specializzato e raramente viene effettuata la necessaria valutazione dei rischi.
Lo studio INAIL
Lo studio dell'Inail senza la pretesa di essere esaustivo, ha l'obiettivo di fare un quadro sulle possibili misure di prevenzione e protezione da utilizzare in copertura, ( per l’accesso ed altre relative al transito e all’esecuzione), con particolare riguardo ai requisiti che i prodotti debbono soddisfare.
Lo studio cerca, inoltre, di identificare e fornire informazioni e dati agli operatori di settore che possono essere utilizzati anche dalle istituzioni pubbliche per la loro attività di verifica, controllo e indirizzo per condividere le misure di sicurezza da adottare per l’esecuzione delle attività sulle coperture.
Normativa e legislazione
Nella guida è citato anche l'elenco delle norme, legislazioni e circolari attualmente valide sul tema.
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